Paese che vai, Natale che trovi: i viaggi nei Paesi con le tradizioni più stravaganti

Dal campionato del mondo dei Babbi Natale al ‘Caga Tio’ che espelle regali la notte di Natale, fino alle calze nuove di cui rifornirsi per la notte di Natale pena essere divorati dallo Jólakötturinn.

Se si vuole girare il mondo la notte di Natale, bisogna essere attrezzati. Questo racconta lastminute.com, che mette in luce alcune fra le più stravaganti tradizioni natalizie nel mondo, alcune delle quali possono essere un buon motivo per raggiungere la meta.

In Spagna, ad esempio, se non si è troppo schizzinosi, il giorno di Natale si possono recuperare i regali del ‘Caga Tio’: letteralmente si traduce con ‘lo zio che fa la pupu’, ma si tratta di un ceppo di legno che dall’8 dicembre i bambini nutrono e che nel giorno della festa ‘rilascia’ dolci e regali.

In Svizzera, invece, nella cittadina di Samnaun, si svolge il ClauWau, il campionato del mondo dei Babbi Natale, dove squadre provenienti da tutto il mondo, vestite in sgargianti abiti da Santa Claus, si sfidano in gare di racchette da neve, di slitta, nella decorazione di pan di zenzero e nell’arrampicata per le cappe dei camini.

Se si sceglie l’Islanda, invece, bisogna premurarsi di avere almeno un paio di calze nuove, altrimenti il Jólakötturinn, il gatto di Yule, verrà a divorarvi.

Se, invece, si viaggia in Estonia, la vigilia di Natale potrebbe capitare, invece di essere invitati a cena, di trovarsi tutti insieme in una sauna, mentre all’antevigilia, il 23, si può visitare in Messico, nella regione di Oaxaca, si la Noche de Rabanos, o Notte dei Ravanelli, un festival un po’ surreale in cui gli artigiani competono intagliando l’ortaggio in grandissime dimensioni e creando sculture elaborate.

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