Semplicemente Mario

Il catalogo in mano e la voce che diventa sempre più bassa. Mario Roci, dopo 35 anni, lascia Settemari. Luca Patanè al suo fianco ha appena annunciato l’acquisizione del t.o. torinese.
Roci cede ai sentimenti e si commuove, ma è solo un attimo.  

Un momento difficile per chi ha guidato l’azienda per tanti anni tra fasi di crescita inarrestabile e frenate improvvise. Le ultime stagioni vissute con la testa e il cuore sui conti (indeboliti dalla mancanza del Mar Rosso), però con la voglia di cercare nuove destinazioni.

Ieri Mario Roci ha consegnato Settemari a Patanè, che si è impegnato a rilanciare e rinnovare il tour operator senza snaturarlo. Roci nel raccontare i mesi di trattative con il patron di Uvet non ha resistito al suo cavallo di battaglia e ha alzato in alto il catalogo dell’operatore, raccontando dei villaggi  e della “carta che non finisce mai”.

Dopo ha parlato del web come “evoluzione dei tempi”. Spiegando tutto con calma, lentamente. Come volesse godersi ancora un po’ la sua creatura.

Poi, guardando Patanè, ha detto che Settemari finisce nelle mani di un gruppo “che ha un leader chiaro, senza tanti soci”.

twitter@removangelista

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