Il commento del direttore
Remo Vangelista
È arrivato al Mef lo ‘statement of objections’ sull’accordo Ita-Lufthansa. Annunciato in arrivo per la settimana, il documento con cui si esprimono tutte le perplessità sull’operazione, come da previsioni, punta il dito su una serie di rotte, 39 pare, sulle quali la fusione porterebbe a una riduzione della concorrenza.
Un terzo delle rotte sotto osservazione è a lungo raggio.
Adesso tocca a Lufthansa rispondere alle obiezioni della Commissione Ue. E al contempo chiarire gli elementi che non hanno convinto l’Antitrust comunitario, ossia la decisione del vettore tedesco di tenere al riparo da tagli e interventi correttivi le rotte per il Nord America e le misure ritenute non sufficienti per le rotte di corto e medio raggio.
Il tema, al di là del fatto che richieste troppo stringenti potrebbero portare Lufthansa a rinunciare al deal, sembra essere quello dei tempi.
Per rispondere alle osservazioni dell’Antitrust Ue, Lufthansa, si legge su Milano Finanza, potrebbe prendersi tutto il mese di aprile, portando la decisione finale sull’accordo a slittare oltre il 6 giugno, data prevista. E con le elezioni europee previste per il 9 giugno, il rischio concreto è che la finalizzazione dell’accordo sia rinviata a fine anno.
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