Ryanair, O’Leary:
“L’Agcm modifichi
il suo giudizio”

Dati alla mano, è il ‘solito’ Michael O’Leary che prende la parola chiedendo all’Agcm di aggiornare la sua posizione in merito alla querelle che oppone Ryanair ad alcune Ota.

“Il caso dell’Agcm - ha spiegato il ceo di Ryanair a Roma - dimostra che sono stati ingannati da affermazioni false da parte di Ota come eDreams, in particolare quando queste stesse affermazioni sono state respinte dalla sentenza della Corte d’Appello di Milano del gennaio 2024 che ha ritenuto la politica di vendita diretta Ryanair favorevole ai consumatori. La Corte d’Appello di Milano aveva respinto le false affermazioni delle Ota e ha stabilito che la politica di vendita diretta online di Ryanair è “ragionevole” e “porta a costi e tariffe più basse” per i consumatori italiani, mentre le Ota non autorizzate come eDreams impongono ricarichi nascosti e prezzi gonfiati per i servizi Ryanair. Il Tribunale di Milano ha anche stabilito che la politica di vendita diretta di Ryanair porta “indubbi vantaggi per i consumatori”, il che smentisce chiaramente questo caso giudicato dell’Agcm”.

O’Leary sollecita quindi un intervento dell’Agcm per “tutelare i consumatori italiani dai rincari occulti di eDreams e dalla pirateria su internet seguendo la sentenza della Corte d’Appello di Milano, che ha riconosciuto che le politiche ed i prezzi di Ryanair sono a favore dei consumatori e portano indubbi vantaggi per i consumatori”.

Il nodo della sentenza

Ryanair sottolinea come l’Agcm abbia erroneamente ignorato la sentenza del Tribunale di Milano, che infatti non viene citata nel suo caso. “Ryanair - spiega la compagnia in una nota - ha firmato accordi di ‘Approved Ota’ con diverse Ota, tra cui Loveholidays, Kiwi, Tui, On the Beach, eSky e El Corte Inglés. Queste partnership garantiscono prezzi trasparenti per i consumatori, come richiesto dalla normativa europea. Ciò contrasta con il modello delle Ota ‘pirata’, che prevede la pirateria digitale illegale (screenscraping) dal sito Ryanair.com ed il rincaro sui prezzi delle compagnie aeree con aumenti nascosti o tasse che danneggiano gravemente i consumatori italiani”.

Ryanair chiede pertanto all’Agcm di mettere fuori legge le Ota ‘pirata’ che praticano sovrapprezzi nascosti sulle tariffe aeree, sui bagagli, sui posti riservati e su altre tariffe.

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