Il trasporto aereo
chiede più
budget alla Ue

Oltre 40 organizzazione del mondo del trasporto europee uniscono le forze e, in occasione dei Connecting Europe Days che si svolgono a Bruxelles, chiedono al Consiglio e al Parlamento europeo di aumentare il bilancio del Connecting Europe Facility (CEF) per i trasporti.

In particolare, ACI Europe chiede una particolare attenzione agli aeroporti e al settore del trasporto aereo. “Maggiori finanziamenti da parte dell’Ue sono un prerequisito per la capacità del settore di decarbonizzarsi entro il 2050 - dice Olivier Jankovec, direttore generale di ACI Europe -. Non si può sfuggire al fatto che le modalità di trasporto che comportano emissioni più difficili da abbattere, come l’aviazione, richiedono un maggiore sostegno politico e finanziario commisurati alla sfida che devono affrontare”.

Secondo lo studio indipendente commissionato dall’alleanza DESTINATION 2050 alle società di consulenza SEO Amsterdam Economics (SEO) e Royal Netherlands Aerospace Center (NLR), la completa decarbonizzazione del trasporto aereo entro il 2050 richiederà finanziamenti per oltre 820 miliardi di euro.

Dal punto di vista degli aeroporti, le esigenze di investimento dovrebbero essere considerate una questione prioritaria, dice ancora ACI Europe. Gli aeroporti europei non hanno beneficiato dello stesso livello di sostegno durante la crisi del Covid-19 rispetto ad altri soggetti. Di conseguenza, non hanno avuto altra scelta che accumulare debito, che rimane ancora quasi 40 miliardi di euro più alto rispetto ai livelli pre-pandemia. Ciò ha portato a una significativa riduzione delle spese in conto capitale. L’Europa si trova ora ad affrontare un’incombente crisi di investimenti aeroportuali, poiché il fabbisogno di finanziamento è stimato a 360 miliardi di euro entro il 2040.

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