Ryanair contro Enac, O’Leary: “Dichiarazioni false sulle low cost, Di Palma si dimetta”

Ryanair torna all’attacco contro l’Enac. Il ceo della low cost, Michael O’Leary, non ha apprezzato le recenti affermazioni del presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Pierluigi Di Palma, in merito al ruolo delle low cost in Italia. Commentando il caro voli, il numero uno dell’Enac ha accusato le low fare - e in particolare il vettore irlandese - di aver creato un oligopolio nella Penisola. “Ora ci sono compagnie come Ryanair che controllano il 51% del mercato italiano, quindi grandi soggetti e qualche situazione di simil-oligopolio. E in un contesto di poca offerta e più domanda i prezzi salgono”, ha dichiarato Di Palma.

Dichiarazioni che hanno fatto infuriare O’Leary, che in uno statement, riportato da Il Sole 24 Ore, ha chiesto al presidente dell’Enac di dimettersi, accusandolo di non aver “idea di cosa sia un oligopolio”.

“Le ultime imbarazzanti dichiarazioni di Di Palma”, ha continuato il manager, “arrivano a meno di 12 mesi da sue altre false affermazioni sul fatto che le compagnie aeree in Italia lavorano insieme per aumentare le tariffe. Le sue sono affermazioni che ingannano il governo italiano”.

La risposta del numero uno dell’Enac è arrivata attraverso il Corriere della Sera: “Non rispondo a O’Leary e alle sue provocazioni, e capisco che le mie dichiarazioni gli diano fastidio. Vorrei soltanto ricordargli che deve rispettare le istituzioni italiane e chi le rappresenta”.

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